N°13/2010 Registro Stampa Trib.di Roma il 19/01/2010 - Direttore Responsabile: Giulio de Nicolais d'Afflitto.
NUMERO 160° Maggio 2024 Anno XIV°  

Il mito di Grace Kelly raccontato da Emanuela Del Zompo

Emanuela Del Zompo, attrice scrittrice giornalista è protagonista quest’estate della pellicola di Alessandro Capitani "Come prima più di prima mi amerò"

(foto di Gianluigi Barbieri)

Il mito di Grace Kelly raccontato da Emanuela Del Zompo

di Maryana Bilyk

Che cosa dà in più o di diverso la tua pubblicazione rispetto a quelle uscite già su Grace Kelly?

 Per la prima volta svelo il volto umano di Grace, al di là del glamour l'anima di una donna impegnata come madre, moglie e principessa e la politica umanitaria a favore dei più deboli che ha fatto di Monaco un regno umanitario.

 Come è arrivato a te il suo mito?

 Nel 2001 quando ho conosciuto Nick Sevano manager di Frank Sinatra che mi ha raccontato di lei e dopo aver letto di un articolo del principe Alberto a New York per aiutare tramite la Fondazione Grace Kelly le vittime delle Torre Gemelle... ero lì.

 Oggi da che cosa in particolare la sua celebrità continua ad essere alimentata?

 Un mito, una favola intramontabile come quella di Cenerentola, una classe ed un'eleganza senza pari, inimitabile, una bellezza quasi extraterrena. Una principessa non di nascita ma nell'anima!

In quale aspetto i suoi figli si avvicinano a quello che lei è stata e ha fatto oppure se ne allontanano?

Nell'aspetto umanitario, nel seguire le iniziative di solidarietà iniziate dalla madre.... si allontanano da lei per "signorilità" e per perfezionismo... Grace era una Principessa e ha portato a termine i suoi compiti con regale attitudine. I figli anche se Principi, lo sono per nascita ma come dice il detto, la nobiltà non è un diritto di nascita ma è dettata dalle proprie azioni e dal cuore! Purtroppo sono di altra generazione!


Puoi approfondire meglio il lato "imprenditoriale" di Grace?

 Grace è stata un'ottima Pr se vogliamo così definirla... ha usato la propria immagine, il proprio carisma e le sue conoscenze nel cinema mondiale per dare immagine a Monaco. Prima di lei Monaco era sconosciuta, dopo il matrimonio con Grace, Ranieri è uscito alla ribalta internazionale. Grace ha lavorato per trasformare il Principato con le varie iniziative culturali come il Festival della televisione che ogni anno porta nel regno molte star della tv. Ha contribuito a diffondere un messaggio d'amore fondando molte associazioni umanitarie come AMADE per i bambini dell'Africa, ha portato denaro a Monaco facendo sì che molte società americane si trasferissero con la propria sede nel Principato e quindi ha smosso l'economia del Paese. Questo ha aiutato molto Ranieri in grave difficoltà economica nel periodo che coincide con il matrimonio. Ranieri definiva Grace come il suo primo Ministro della Cultura!

 

I tuoi progetti estivi?

La promozione della pellicola di Alessandro Capitani, regista di Come prima più di prima mi amerò dove sono protagonista.

 Di cosa parla il film?

 È un documentario che  parla di chirurgia estetica, dei sogni della classica ragazza della porta accanto e di Grace Kelly.

 Cosa c’entra Grace Kelly?

Ho sognato la Principessa di Monaco, è arrivato un comunicato stampa di Miss Chirurgia estetica e mi sono ritrovata a calcare le passerelle di un concorso di bellezza ed ospite da Barbara D’Urso a Pomeriggio 5.

 Voglio dire da un sogno se ne realizzato un altro, forse un destino premonitore e parallelo a quello di Grace Kelly.

 Ho avuto un brutto incidente stradale, dove fortunatamente sono uscita viva. A causa delle lesioni che ho riportato alla bocca sono ricorsa al chirirgo plastico per ricucire ed evitare le cicatrici.

Ho sognato la Principessa di Monaco che piangeva ma nel sogno era bellissima come quando ha vinto l’oscar ed invece è morta a 52 anni. Le ho chiesto come mai era rimasta così giovane e lei mi ha risposto merito della chirurgia plastica. Pochi giorni dopo il sogno mi contatta Elio Pari: con il suo concorso di Miss Chirurgia estetica giravano un documentario per rai cinema. Gli ho parlato dell’incidente e subito lui mi ha selezionato per il concorso. E’ stato emozionante calcare le passerelle che quando ero più giovane non ho mai fatto perché i miei genitori erano troppo severi con me. Dalle passerelle sono divenuta protagonista del film di Capitani e subito ospite di Barbara d’Urso a pomeriggio 5.

 I sogni allora qualche volta si realizzano?

 Si e devo dire che uno tira l’altro. Da una disgrazia ne è uscito un bene. Ringrazio soprattutto Dio che mi ha protetto ed Alessandro Capitani che mi ha dato la possibilità di realizzare il mio sogno di attrice.

 Cosa farai adesso?

Ho studiato regia con Joseph Lefvre presso Officina d’Arte. Vorrei realizzare il mio docu-film su Grace Kelly e dirigerlo con attori importanti. Americani. Vorrei poter vedere il mio film in America e spero che Grace operi un altro sogno per me!

Quello di poter entrar a far parte dello show biz internazionale.

 Altri progetti per il libro?

 Sarà tradotto in inglese e presto pubblicato da una nota casa editrice americana.

 Giovanni Scialpi è intervenuto alla presentazione del tuo,libro come è nata quest’ amicizia?

 Ringrazio questo grande idolo degli anni 80 che ha presenziato alla presentazione del mio libro.

 Giovanni è una cara persona ed un grande artista. L’ho conosciuto in occasione del suo compleanno.

 Mi ricordo che quando ero ragazzina avevo i suoi poster attaccati nella mia camera da letto e come ogni ragazzina di quell’epoca fantisticava per l’idolo di cigarettes and coffe.

Incontralo di persona è stato fantastico…. Non avrei mai immaginato di poter contare  sul supporto di un’artista come lui… che dire….ogni tanto mi do dei pizzicotti per vedere se sogno o son sveglia!

 Mi piacerebbe molto che lui cantasse una canzone che ho scritto per Grace di Monaco… chissà che non si avveri anche questo mio sogno!

Pubblicato: 23/07/2012
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