Intervista a Leo Prosperi indossatore e modello umbro che spesso lavora su Roma
by Stefania Barbesi
Nelle notti della moda romana al termine della sfilata ci incontriamo con Leo Prosperi modello ed indossatore umbro che spesso lavora su Roma.
Gli chiediamo se è disposto a concederci un’intervista e, in maniera molto garbata e gentile, ci accoglie nel backstage dell’evento appena concluso.
Iniziamo a parlare di Leo, chi è Leo Prosperi?
Buona serata a tutti i lettori sono Leo, ho 53 anni, vivo al Castello di Castagnola un bellissimo paesino vicino Montefalco in Umbria.
Com’è iniziata la sua carriera nel mondo della moda?
Tutto è iniziato quando avevo 15 anni, Silvia, un’amica di mia sorella Alba, aveva un negozio di abbigliamento a Perugia e spesso organizzava delle sfilate, mi chiese se fossi interessato a fare delle passarelle ed io accettai.
Durante una di queste sfilate fui contattato da Giovanna Carloni di Perugia che aveva un’agenzia di modelle e modelli, lo Studio Uno, e mi propose di entrare a lavorare in agenzia con lei, inizialmente ero titubante anche a causa di un’educazione impartita da mio padre diciamo abbastanza…rigida, ma poi ebbi il suo consenso e accettai.
Mi fece frequentare un corso di portamento e feci delle foto per un primo book fotografico e così iniziai a lavorare in primis in Umbria poi successivamente su Milano, Firenze e Roma.
Verso i 24/25 anni il lavoro mi portò spesso a New York, Parigi e Londra.
Ha iniziato molto presto, che ricordi ha degli inizi?
Molto belli, ho sempre vissuto l’ambiente della moda in maniera seria e precisa, essendo stato un giocatore di calcio semiprofessionista non ho mai fumato, non ho mai fatto uso di stupefacenti e ho sempre tenuto una vita molto regolare.
La mia fortuna e’ stata che quando soggiornavo per lavoro a Milano ero ospite a casa dei miei zii Vittorio e Clara che mi seguivano come un figlio, a Firenze ero ospite da mia sorella Alba e a Roma ero spesso ospite a casa di una mia ex fidanzata ed i suoi genitori per cui, diciamo, ero sempre a casa e con dei riferimenti solidi.
Ho sempre vissuto il mondo della moda, delle sfilate e dello spettacolo in maniera molto seria e professionale.
Il lavoro di modello mi ha consentito di viaggiare molto ed è stata una grandissima fortuna.
Leo ma hai fatto sempre e soltanto il modello?.jpeg)
No, quando ero ragazzo ho comunque continuato gli studi poi verso i 22/23 anni ho iniziato a lavorare anche come informatore medico, professione che ancora svolgo avendo creato un’azienda farmaceutica che commercializza farmaci e apparecchiature mediche in Umbria e nel Lazio.
Diciamo che oltre ad essere modello è anche un imprenditore perciò?
Si in effetti mi occupo sia del lavoro come imprenditore nel settore medico che come modello, nonostante i miei 53 anni c’è una discreta richiesta nel mondo della moda di modelli over 50 perciò capita che sia chiamato per sfilate e/o servizi fotografici.
I suoi colleghi modelli finita la sfilata la chiamavano Conte, è un soprannome che le hanno dato loro?
Diciamo che gli amici più stretti simpaticamente mi chiamano così anche se poi discendo da un’antica famiglia nobile umbra e questo è il titolo che abbiamo.
Molto interessante, perciò oltre ad
essere modello e imprenditore è anche un nobile?
Si, per quanto può valere la nobiltà nel XX secolo, in famiglia abbiamo antenati che tanto hanno fatto per la società e per il prossimo, a cominciare da mio padre Feliciano, oltre ad essere stato direttore dell’ospedale di Perugia era un ottimo musicista e spesso si esibiva in concerti al pianoforte ed organo oltre ad essere stato uno scrittore avendo pubblicato diversi libri, ma anche mio nonno Giovanni Battista è stato un eroe della Prima
Guerra Mondiale partito come volontario da Alpino, era uno dei famosi ragazzi del 1899.
Interessantissimo, continui a parlarci della sua nobile famiglia..
Abbiamo anche una prozia Beata, la Beata Maria Luisa Prosperi nata nel 1799 e morta nel 1847, salita agli onori degli altari nel 2012, proclamata Beata da Sua Santità Benedetto XVI.
Sulla scia della beatificazione di Maria Luisa Prosperi nel 2012 con mio padre abbiamo creato la Fondazione Prosperi di Castagnola, ente benefico che si occupa di assistenza ai bambini, lotta ai tumori e alla valorizzazione del patrimonio culturale della regione Umbria oltre che alla valorizzazione delle figure più significative della nostra famiglia.
Sempre più interessante e stimolante,
perciò oltre ad essere modello e imprenditore è anche un filantropo?
Diciamo di si, reputo che la nobiltà non sia un diritto di nascita ma la si conquisti con le buone azioni ed io, seguendo il solco tracciato da mio padre Feliciano, mio nonno Giovanni Battista e gli altri antenati cerco di adoperarmi per favorire e aiutare il prossimo nel momento del bisogno.
Complimenti, ci aspettavamo un’intervista centrata sulla dieta, sugli esercizi in palestra per mantenersi così giovane e sportivo e invece scopriamo una personalità poliedrica e profonda
Ti ringrazio, diciamo che a fronte di un lavoro sicuramente impegnativo come quello di imprenditore e di modello sicuramente mi appaga tantissimo occuparmi della Fondazione di famiglia organizzando eventi in favore dei bambini con disabilità.
Questo le fa molto onore….ora parliamo un po della sua vita privata, ha passioni, hobby?
Adoro viaggiare, appena posso cerco di organizzare dei viaggi , spesso in solitaria, in paesi africani, o orientali, partendo all’avventura senza schemi e senza prenotazioni, mi piace tantissimo dipingere e scolpire, fino all’eta di 40/42 anni partecipavo spesso anche a mostre di pittura sia personali
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che collettive, poi negli ultimi 10 anni ho rallentato molto le mostre pur continuando a dipingere
Che tipo di pittura realizza?
Sono nato come surrealista figurativo, ispirandomi molto a Salvador Dalì poi ho abbandonato il surrealismo per diventare un’astratto materico, tecnica che tutt’ora seguo.
Speriamo allora che possa presto riprendere ad esporre magari con una bellissima mostra personale a Roma al termine di una sfilata di moda…
Mai dire mai, chissà, sicuramente organizzerò qualche evento in tale direzione, pensavo ad una mia mostra personale vendendo delle mie opere e il ricavato donarlo all’ospedale Pediatrico Bambino Gesu’ di Roma. Vedremo…
Bellissima idea, ci faccia sapere che saremmo felici come testata giornalistica di prendervi parte… fino ad ora è stato molto “abbottonato” sulla sua vita privata…ci vuole dare qualche informazion personale?
Certo, ho 53 anni, ho due splendidi bambini, Leonora Valeria di 11 anni e Leon Battista Feliziano di 3 anni il 16 Maggio di quest’anno..
Anche in questo caso la curiosità è tanta, ci racconti di questi nomi particolari..
Sicuramente sono nomi particolari come dice lei, Leonora Valeria viene perché Io mi chiamo Leo (in realtà mi chiamo Leonardo Leopoldo Leone ma tutti iniziano con Leo), la madre si chiama nora perciò unendo il nome del Padre e della Madre viene Leonora, poi Valeria perché era mia madre prematuramente scomparsa all’età di 38 anni per una leucemia fulminante quando io avevo 4 anni e 10 mesi, ragione per cui la Fondazione di famiglia si occupa anche di assistere bambini malati di leucemia. In Settembre in occasione dell’anniversario della morte di nostra madre Valeria inaugureremo al Castello di Famiglia a Castagnola una biblioteca intitolata a Lei.
Leon Battista Feliziano perché io Leon, nostro nonno Giovanni Battista e Feliziano per nostro padre Feliciano, nei figli ho ricordato mia Mamma, Mio Papà e mio Nonno.
Bellissima storia, complimenti. Perciò è sposato?
No sono single, sono separato.
Diciamo simpaticamente è uno scapolo d’oro…
Sicuramente sono single…sull’essere uno scapolo d’oro non mi esprimo…
La sua ironia e gentilezza parla chiaro…
La ringrazio…
Vorrei concludere questa interessantissima intervista con un’ultima domanda, progetti prossimi, sia in termini di vita professionale come imprenditore farmaceutico, che come modello e come filantropo…
Nella vita professionale il settore farmaceutico è in una fase di difficoltà e si devono trovare altri mercati da aggredire, come modello sono molto felice che, nonostante i miei 53 anni, riesco ancora a lavorare e sono richiesto, come Presidente della Fondazione Prosperi di Castagnola abbiamo a brevissimo, già nel mese di Maggio, eventi in favore dei bambini con autismo, sono anni che organizziamo iniziative in loro favore e a breve abbiamo organizzato regate in barca a vela la lago Trasimeno per loro.
Mi complimento con lei per la bellissima intervista e per gli spunti che ci ha regalato.
Ringrazio voi per avermi sentito e aver raccolto racconti di parte della mia vita, saluto tutti i vostri lettori, un caro saluto Leo.
Pubblicato: 21/05/2025