N°13/2010 Registro Stampa Trib.di Roma il 19/01/2010 - Direttore Responsabile: Giulio de Nicolais d'Afflitto.
NUMERO 160° Maggio 2024 Anno XIV°  

JULIAN BORGHESAN “PRESENTATORE DOC” TECNICA E CUORE

JULIAN BORGHESAN “PRESENTATORE DOC” TECNICA E CUORE

 

by Angelo Martini


Abbiamo incontrato Julian Borghesan un vero artista “Presentatore Doc”, vero professionista un perfezionista, per lui presentare è una missione di vita: mettersi a disposizione degli altri, per informazione, per migliorare sé stessi, il mondo. Quando lo incontri solamente per scambiare due chiacchiere ti colpisce subito la sua voce aperta, nordica ipnotica. 

 

Ciao Julian, come stai, ben ritrovato, sei sempre in grande forma, ormai è consolidato il tuo sogno di vita e professionale: è l’intrattenimento, l’informazione ma soprattutto la televisione, raccontaci un po' di te!

La televisione è sicuramente il sogno di tutti noi che facciamo questo mestiere,

in passato ho fatto qualcosa per il piccolo schermo e rispetto alla radio che è un animale istintivo, ho capito che in tv devi essere dotato di grande pazienza per affrontare tempistiche completamente diverse da quelle dettate dall’immediatezza radiofonica. 

 

Cosa pensi della tv attuale!

La televisione attuale va bene così perché il telespettatore abituale non vuole contaminazioni del tubo catodico e sinceramente, questa corsa per portare i giovani a guardare la televisione, la trovo difficile e lo dico da papà di un bambino di 8 anni che, come tutti quelli della generazione digitale, fruiscono dei contenuti tramite smartphone e tablet.  

 

Chi sono stati i tuoi maestri, punti di riferimento!

Professionalmente sono cresciuto seguendo maestri come Pippo Baudo e Mike Bongiorno, dai quali ho imparato che la conduzione non è solo improvvisazione ma fare il conduttore significa studiare e informarsi su qualsiasi materia. 

 

Conduci un programma tra i più ascoltati su Radio 1 Rai la mattina prestissimo raccontaci di questa esperienza di successo!

Il Discosveglia è il programma del buongiorno di Radio1. Andiamo in onda la mattina dalle 5 alle 6, quando inizia un nuovo giorno. La forza del programma sono gli ascoltatori che hanno la possibilità di interagire con la radio, una vera e propria community che si estende sempre di più. La nostra mission è la leggerezza e il guardare il bicchiere sempre mezzo pieno, una modalità che ci piace per dare il benvenuto ad una nuova giornata. L’ascoltatore ‘tipo’ è eterogeneo, c’e’ chi a quell’ora si sveglia, chi sta finendo il turno di lavoro e chi come qualcuno è solitario e sceglie la radio come compagna di vita. Non ci sono interviste ma buona musica, due canzoni in due momenti del programma, scelte dagli ascoltatori per dare il buongiorno a tutti , un momento dedicato alle buone notizie, un salto nel passato rispolverando una vecchia hit, il compleanno del giorno (artista) con relativa canzone (può essere anche una ricorrenza tipo l’uscita di un disco o un evento musicale importante nella storia e poi il momento del “Pezzone” tre canzoni legate ad un tema che cambia in ogni puntata, dove gli ascoltatori possono votare la loro preferita che andiamo ad ascoltare. 


Non solo Radio1 ma sei impegnato anche su altri canali…..

Si, con il nuovo anno ho iniziato una collaborazione anche con Rai Radio Tutta Italiana, una delle emittenti tematiche di mamma Rai, completamente dedicato alla musica italiana, in onda anche in FM su GRParlamento.

Conduco il programma ‘Lui, Lei e…Loro’, un viaggio nel tempo tra i vari decenni di vita vissuta e di musica ascoltata, tra aneddoti, curiosità, fatti dall’Italia e dal mondo e canzoni che negli anni sono diventate protagoniste della storia della musica leggera italiana.

Un modo diverso che porta l’ascoltatore ad aprire il cassetto dei ricordi, una conduzione pulita senza troppi fronzoli, su una radio che grazie al responsabile Gianmaurizio Foderaro, sta dando molte soddisfazioni in termini di gradimento.

Altro impegno è quello con RaiPlay Sound, la nuova piattaforma per l’ascolto digitale che ha sostituito RaiPlay Radio. Grazie alla direzione di Rai Radio, sono stato coinvolto nella realizzazione di un mio podcast – ‘Avanti Pop’ nato da un incontro con l’autore e amico Marcello Villellla.

Sono 10 puntate dove intraprendo un viaggio attraverso volti, avvenimenti, canzoni, mode, tendenze, frammenti sonori che attraverso la musica POP hanno ‘rivoluzionato’ la nostra vita e la nostra società. Quest’ultimo è un lavoro al quale ci tengo molto, perché Rai Radio mi ha dato la possibilità di esprimermi in un contesto nuovo al pari merito di grandi nomi che fanno di RaiPlay Sound una piattaforma innovativa unica e al contempo di mettermi in gioco con il formato podcast che sarà protagonista di buona parte del futuro dell’ascolto. 

 

Ti dedichi spesso a presentazioni riguardanti il sociale!

Credo che chi faccia il nostro mestiere, abbia l’obbligo di mettersi a disposizione per la giusta causa, soprattutto se finalizzata in modo serio e fattivo ad aiutare il prossimo. L’argomento ‘sociale’ è molto ampio e bisogna sempre stare attenti a quello che ti propongono e da chi arriva la proposta. Purtroppo negli anni, ci sono stati molti esempi di “furbetti del quartiere” che ne approfittano con la scusa del sociale e questo ha generato una diffidenza generalizzata.

Tra i momenti che custodisco con affetto c’e’ la mia collaborazione con ‘30 Ore per la Vita’ dove ho scoperto  il grande impegno e il grande cuore che l’associazione e persone come Lorella Cuccarini ci mettono. Proprio insieme a Lorella, Giampiero Ingrassia e il M. Peppe Vessicchio, ho un ricordo bellissimo del “Trenta Ore per la Vita in Concerto”, che ho presentato al Teatro Brancaccio di Roma. 

 

La qualità indiscussa del presentatore è la curiosità, il documentarsi e l’intervista fa la differenza in una conduzione! Sei d’accordo!

D’accordissimo, una cosa che amo fare sono le interviste o per meglio dire quelle belle chiacchierate non scontate - da Wikipedia - che fanno uscire il meglio dal tuo ospite. Tra i tanti incontrati, chi mi ha sempre coinvolto tra racconti e musica è Stefano Bollani, musicista e showman incredibile, facilmente dimostrabile con il programma tv “Via dei Matti N° 0” andato in onda su Rai3. Per chi si occupa di conduzione, il documentarsi è fondamentale, essere sempre aggiornati a 360° su tutto, sia per una questione di cultura personale sia per avere sempre l’argomentazione giusta al momento giusto. 

 

Tante foto documentano il tuo lavoro e versatilità, ma una in particolare ti è rimasta nel cuore! Raccontami di quel giorno con Roberto Vecchioni!

Era il 2011 ed ero a Sanremo con Radio1 perché radio ufficiale del 61° Festival. La foto è stata scatta da un fotografo in sala che poi a sorpresa me l’ha fatta recapitare. Il momento riguarda la finale del Festival, è Sabato sera e si è appena conclusa la diretta di Rai1. Essendo in diretta alla radio dal backstage dell’Ariston, salto al volo sul palco come un vecchio cronista d’assalto e raggiungo prima di tutti il vincitore. Cosa ho capito in quel momento guardando negli occhi Vecchioni?! Che puoi essere famoso quanto vuoi, ma vincere il Festival di Sanremo è qualcosa di unico e Roberto in quel momento, era talmente emozionato che non sapeva nemmeno dove si trovasse. Mi credi che mentre te lo dico mi vengono i brividi? Ecco…questi sono i momenti che la musica o il grande sport possono regalarti, quei momenti unici che fanno bene non solo ai protagonisti coinvolti, ma anche alle persone che stanno indirettamente vivendo quell’attimo.


 

 
Pubblicato: 27/07/2022
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