N°13/2010 Registro Stampa Trib.di Roma il 19/01/2010 - Direttore Responsabile: Giulio de Nicolais d'Afflitto.
NUMERO 160° Maggio 2024 Anno XIV°  

COMUNE DI ROMA, SANTORI: “CON MARINO POCHI PRIVILEGIATI INTANTO STRANI CASI DI DISOCCUPAZIONE E SENZA STIPENDIO. ECCO I NUMERI DELLA DISPERAZIONE”

 Predica bene e razzola male. Troppi i casi oscuri e irrisolti: Multiservizi, Tecnobus, Ex Urbe, Global Service, Ciclat, supplenti della scuola, lavoratori campi nomadi di Risorse per Roma, Roma Tpl e consorzio del trasporto pubblico

COMUNE DI ROMA, SANTORI: “CON MARINO POCHI PRIVILEGIATI INTANTO STRANI CASI DI DISOCCUPAZIONE E SENZA STIPENDIO. ECCO I NUMERI DELLA DISPERAZIONE”

 “Mentre pochi privilegiati godono di super stipendi e delle attenzioni maniacali del sindaco Marino, numerosi altri, troppi, centinaia di semplici lavoratori subiscono la negligenza e l’indifferenza dell’amministrazione capitolina. Troppi i casi oscuri e irrisolti che il primo cittadino volutamente dimentica: dal caso della Multiservizi a Tecnobus, passando per i lavoratori Ex Urbe fino a quelli della Global Service e della Ciclat, senza dimenticare le supplenti della scuola, i lavoratori dei campi nomadi di Risorse per Roma e gli autisti della Roma Tpl e del consorzio del trasporto pubblico in subappalto senza stipendio da mesi e con il serio rischio di essere licenziati per i continui tagli alla rete Atac” lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio.

“Roma Capitale continua a disinteressarsi della questione legata ai licenziamenti della Roma Multiservizi, società controllata da Ama. Un dramma che stanno vivendo da mesi decine di famiglie di Roma, ex lavoratori del verde che non comprendono l’indifferenza di Marino di fronte a questa gravissima situazione. La stessa sorte hanno subito i lavoratori di Tecnobus società di Atac che curava la manutenzione dei bus elettrici ora in stato di abbandono. Senza dimenticare quanto accaduto agli ex dipendenti della società Ex Urbe, licenziati in 300 con la promessa dell'amministrazione di essere ricollocati. Invece festeggeranno un anno di occupazione dell’assessorato all’Ambiente di Estella Marino senza che nulla sia accaduto. Travagliato è il caso dei dipendenti Global Service arl ancora assunti che non lavorano e non percepiscono reddito: si tratta dello strano caso del Consorzio Laziale Traffico che revoca l’appalto alla Global Service arl e i lavoratori chiedono di essere assorbiti dall’ennesima nuova cooperativa alla quale saranno affidate le rimozioni di Roma Capitale, ma la ruota gira e solo sei di loro, su tredici, hanno la fortuna di prendere il posto. L’11 agosto 2014 dal Comando della Polizia Locale di Roma Capitale esce il nuovo avviso di gara e non solo non c’è alcun riferimento alla soluzione di questa vicenda ma il bando è inspiegabilmente ancora fermo. Tra bandi e commesse alla romana è strana anche la vicenda dei lavoratori di Risorse per Roma impiegati nei campi nomadi: è aperta la procedura di mobilità ma tuttora percepiscono lo stipendio senza fare nulla mentre l’assessore al bilancio Scozzese nega i licenziamenti già avviati dal supermanager strapagato Bartoli. Centottanta operai disperati della Ciclat, la ditta che effettua la manutenzione dei bus Atac, dei binari e degli scambi dei trenini urbani, da mesi non percepiscono lo stipendio, compresa le tredicesima, nonostante continuino a svolgere le loro mansioni con responsabilità. A breve si aprirà anche la vertenza dei lavoratori del trasporto pubblico del Consorzio di Roma Tpl: i 1900 dipendenti, già in regime di solidarietà, del consorzio che gestisce le linee bus in periferia, per conto di Atac, sono in netto ritardo sui pagamenti dei fornitori di gasolio e della manutenzione dei mezzi e i lavoratori sono in fermento per il mancato pagamento degli stipendi di dicembre e delle tredicesime. Ultima ma non per ordine di importanza è la amara situazione delle centinaia di supplenti della scuola che sono state estromesse e meno male che Marino in campagna elettorale parlava di buona scuola e centralità del bambino” conclude Santori.

Roma, 26 gennaio 2015


Pubblicato: 26/01/2015
Share:


Ultime interviste