N°13/2010 Registro Stampa Trib.di Roma il 19/01/2010 - Direttore Responsabile: Giulio de Nicolais d'Afflitto.
NUMERO 173° Giugno 2025 Anno XV°  

La Donna Rebel nelle opere e nella Moda di Serena Pizzo

 

La Donna Rebel nelle opere e nella Moda di Serena Pizzo

by Sabina Fattibene

Si è svolta sulla terrazza dell'associazione U.N.A.R. di via Aldrovrandi 16 Roma, L'evento Moda “Espressione Donna” della designer Donna Serena Pizzo. Creatrice di abiti in pelle e non solo, su cui dipinge immagini cariche di espressività, forme senza prospettiva, colori accesi alla maniera dei Fauves.

Il suo è uno stile originale, sceglie abiti e giubotti in pelle, per quello che hanno significato in passato negli anni 70,epoca di rivolte e cambiamenti. Per chi li indossava, erano simbolo di ribellione e di non accettazione delle regole. Molto usati dai giovani in quegli anni. Per Donna Serena il giubotto è il simbolo della sua linea di pensiero REBEL ,per una donna si femminile ma forte, decisa, coraggiosa, una amazzone dei nostri giorni.

All'evento ha partecipato l'associazione, anti violenza dell'avv. Valentina Biagioli, e dall'avv. Federico Cona, che hanno creato l'associazione per essere vicini alle vittime di violenza.

Apre la Manifestazione il giornalista Virgilio Violo con la curatrice d'arte la prof. Sabina Fattibene, che fa recensioni sia ai quadri in mostra, che alla sfilata di Serena Pizzo.

La manifestazione prosegue con buoni auspici, un sole caldo che illumina il terrazzo. Viene presentata la cantante napoletana Lina Nappo, che sulle note della canzone “Caruso”, da lei eseguita, parte il primo quadro moda della linea Chic Chic Bon Bon con modelle con abiti molto glamour, che portano in sfilata i quadri della Pizzo, tra gli applausi dei presenti.

In mostra non solo i quadri della creatrice Donna Serena , che fa dell'Arte un motivo per vestire la donna. Le sue creazioni sono un connubio di emozioni e sensazioni, dipinto alla maniera della Pop Art. sono immagini deformate e esasperate. Oltre Donna Serena sono presenti le opere di due artiste Pat Boom e Sara Lò i cui quadri sono portati dalle modelle mentre sfilano.

Esaminiamo i lavori delle pittrici; Pat Boom ha portato due opere con immagini di donna , esaltate da un colore dorato che irradia tutt'attorno alla figura, immersa in uno scenario di natura fantastica che sembra un tutt'uno con il volto della figura ritratta, gli occhi di un azzurro cielo, la dolcezza del volto fa da contraltare alla Natura di fondo, tutto ha un senso poetico. L'artista sta elaborando un progetto dedicato alla donna, che è vita, madre ,moglie, lavoratrice, sognatrice, va valorizzata e protetta da l'uomo che ha smarrito la propria umanità, gli è rimasto il potere di padrone sul mondo femminile. Salviamo la donna dagli uomini senza controllo come anche gli animali e la natura.

L'artista Sara Lò è un artista che ricerca la sua aspirazione e il suo mondo interiore attraverso i viaggi dalla Germania all'India per elaborare un suo mondo pittorico fatto più di anima che di forma . In India scopre la pittura catartica Zen, che si basa sul disegnare a occhi chiusi, privo di controllo ma aiutata dal suono catartico della voce. Le sue opere sono una diversa dall'altra, la prima che analizzo è una figura con un assemblaggio geometrico che sembra un grande insetto spaziale, una proiezione dell'interiorità dell'artista, con grandi occhi teneri, le antenne, le gambe, una specie di metamorfosi della mente alla maniera di Franz Kafka. Nell'altra opera c'è un senso di informale, con figure animali e natura, raffigurati come un groviglio di colore, segni che salgono, scendono ,volano si inseguono ,possono essere pensieri, ricordi immagini vissute.

Al termine della manifestazione la cantante di Torre del Grego ha eseguito il brano “Il soldato innamorato”, che ha entusiasmato gli animi dei presenti. 

Pubblicato: 01/06/2025
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