N°13/2010 Registro Stampa Trib.di Roma il 19/01/2010 - Direttore Responsabile: Giulio de Nicolais d'Afflitto.
NUMERO 160° Maggio 2024 Anno XIV°  

LA DIPARTITA DEL SENATORE A VITA GIULIO ANDREOTTI

Di Patrizio Imperato di Montecorvino

 

LA DIPARTITA DEL SENATORE A VITA GIULIO ANDREOTTI

All’età di 94 anni prosegue l’interrotto viaggio alla Casa del Padre, il cui saluto, riservato e in forma privata, sarà formulato nel corso delle esequie che saranno vissute e partecipate nella Chiesa romana di San Giovanni Battista dei Fiorentini, a pochi passi dalla sua abitazione chiesa dove il senatore andava a messa tutti i giorni tranne che da ammalato. Infatti, nonostante ciò, non Gli è stato fatto mai mancare il fondamentale conforto del cristiano, ovvero, della comunione eucaristica che il parroco, don Luigi Veturi, ha sempre ottemperato. Davanti al portone di casa della famiglia Andreotti, dove è stata allestita la camera ardente, si è riunita, oltre al folto gruppo di fotoreporter e cameramen  anche molti apprezzati amici e sostenitori del senatore a vita. Il partecipato e commosso cordoglio alla famiglia è giunto dall'ex ministro Vincenzo Scotti e Giulia Bongiorno. Per l’occasione molti esponenti della cultura, dello sport e della politica hanno chiesto ed osservato un minuto di silenzio in onore del sette volte premier, come da dichiarazione dell'ex dc, Cirino Pomicino: «Lo stato d'animo è quello di chi ha perduto un amico e un maestro di vita e di politica, nei prossimi anni si vedrà cosa Giulio Andreotti ha dato al Paese» e del  Coni che ha dato disposizione a tutte le federazioni sportive (Figc compresa) di osservare questo minuto di silenzio. Giulio Andreotti, romano dal 14 gennaio 1919 era sposato con la signora Livia, padre di 4 figli è stato, come da tutti riconosciuto, il più importante esponente politico italiano. Presidente del Consiglio per 7 volte, senatore a vita, ha ricoperto numerosi incarichi di governo: 8 volte ministro della Difesa, 5 volte ministro degli Esteri, 3 volte ministro delle Partecipazioni statali, 2 volte ministro delle Finanze, ministro del Bilancio e ministro dell'Industria, una volta ministro del Tesoro, e fra i ministri dell'Interno anche il più giovane, ministro dei Beni culturali e ministro delle Politiche comunitarie. La scomparsa di Andreotti irrompe  dalla Gran Bretagna alla Spagna, come «breaking news» sui media internazionali, rimbalzando nella fascia dedicata alle «urgentissime» sui siti della britannica Bbc, dei quotidiani spagnoli El Mundo e El Pais e, oltralpe, della France tv che lo descrive come «figura emblematica della Democrazia cristiana». In Francia la notizia è in evidenza anche su Le Figaro mentre in Germania Gli viene dedicata la prima pagina sul tabloid Bild,come riportato dai maggiori organi di stampa.

Pubblicato: 07/05/2013
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