N°13/2010 Registro Stampa Trib.di Roma il 19/01/2010 - Direttore Responsabile: Giulio de Nicolais d'Afflitto.
NUMERO 162° Luglio 2024 Anno XIV°  

HOLODOMOR - Ucraina 1932-1933: la fame artificiale, fu guerra etnica?

 

HOLODOMOR - Ucraina 1932-1933: la fame artificiale, fu guerra etnica?

by Giulio de Nicolais

Holodomor" la fame "artificiale" che nell’inverno 1932-1933 provocò la morte di più di dieci milioni di cittadini ucraini. L’Ucraina  commemora i feroci eventi di quegli anni tristi dell’era sovietica alla presenza di una nutrita rappresentanza diplomatica proveniente dalle attuali più evolute nazioni del mondo.Il Giorno della Memoria dell'Holodomor viene commemorato ogni anno il qurto venerdì di novembre.

I Parlamenti ed i Governi di molte nazioni del mondo tra cui quello del Canada, hanno riconosciuto in Holodomor un atto di genocidio.

Nonostante nel 1932 il raccolto di grano in Ucraina fosse stato particolarmente buono, nell’inverno per decisione di Stalin la popolazione ucraina fu privata del cibo sufficiente per sfamarsi: le autorità sovietiche perpetrarono l’abominio in questo modo del crimine della pulizia etnica contro un intero Popolo inerme, che aveva l’unica colpa di essere legato alle proprie tradizioni cristiane, avendo già tra l’atro accettato le regole della collettivizzazione per la produzione e la gestione delle risorse agricole. In quell’inverno 1932-1933 le famiglie ucraine furono costrette a cibarsi delle carcasse di animali, ed anche delle carni dei propri bambini.

Tuttavia l’elemento che consentirebbe di affermare che Mosca perpetrò, allora, il crimine della "guerra etnica" risiede nel fatto che assieme alla "artificiale fame" i comunisti russi vietarono l’uso della "lingua ucraina" imponendo invece l’uso forzato del "russo". Oggigiorno la Federazione Russa ancora non ha pagato l'indennizzo all'Ucraina per il genocidio Holodomor 1932-1933.
 
L'Unione Sovietica ha negato a lungo che ci sia mai stata una carestia e gli archivi dell'NKVD (e più tardi del KGB) relativi all'Holodomor sono stati aperti con riluttanza. Il numero esatto di vittime rimane sconosciuto e probabilmente non sarà mai conosciuto. Mentre il corso degli eventi, così come le cause ad esso correlate, possono essere tuttora oggetto di dibattito, il corso storico degli eventi non nega il fatto che milioni di persone morirono d'inedia, e comunque non di cause naturali. 
 
Pubblicato: 01/12/2020
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