N°13/2010 Registro Stampa Trib.di Roma il 19/01/2010 - Direttore Responsabile: Giulio de Nicolais d'Afflitto.
NUMERO 160° Maggio 2024 Anno XIV°  

FRECCE TRICOLORI a RIVOLTO: Quando si dice che se il volo e' arte!

La PAN celebra a Rivolto i suoi 55 anni

FRECCE TRICOLORI a RIVOLTO: Quando si dice che se il volo e' arte!

 L'abbiamo vista tutti la PAN a Radom! Ed eravamo in tanti, Italiani e non, a naso in su, respiro incalzante e sguardi acuminati sul bordo pista dell'aeroporto, a pochi metri dagli stands di Alenia-Aermacchi e del consorzio europeo Eurofighter-Typhoon. In attesa del decollo delle Frecce Tricolori, pronti a cogliere gli attimi magici in cui -- in perfetta sincronia di spirit e di macchina -- i nostri piloti  hanno ancora una volta ricamato i loro disegni, superbamente eleganti ed armonici, sul tombolo pregiato del celeste cielo polacco.

 
Quando si dice che se il volo e' un'arte, il volo acrobatico e' uno scintillante guizzo apicale di arte nell'arte, si dice naturalmente il vero. Senonche', non sara' mai superfluo ricordare che i nostri magnifici in tuta azzurra e coccarda tricolore, innanzitutto-comunque-e-sempre , sono degli Ufficiali Piloti di Forza Armata. Cosi' come corre parimenti obbligo di riconoscere ed apprezzare che il risultato di eccellenza che tutte le formazioni degli aero-acrobati di Rivolto che da 55 anni sono andate in ogni angolo del mondo a sostenere tangibilmente il sistema-Paese dell'Italia, e' stato sempre e continua ad essere il frutto di un  rigoroso  lavoro di equipe. La cui formula ed i necessari ingredienti da ormai piu' di mezzo secolo sono a guyardar bene gli stessi: pochi, precisamente individuate ed irrinunciabili.
 
Come e' stato recentemente e con meridiana evidenza ben sintetizzato: solo in squadra si vince. E per riuscire a compiere la missione di servizio per l'intera collettivita', il mix adottato dall'Aeronautica Militare e' fatto di convinzione, serieta', impegno e preparazione tecnica. Quanto al carisma del Capo, certo che e' un asset ed un plus preziosissimo, che puo' asseverare nel Tempo solo la sua olimpica regina, che per tutti e' la Storia. Agli odierni cronisti tutt'al piu' e concesso l'umile privilegio di ricordare agli appassionati -- giusto per fare qualche esempio peraltro gia' consacrato negli Annali aviatorii -- che sono poche le aquile capaci di eseguire un tonneau abbottato... con un bicchiere d'acqua sul cruscotto o il microfono poggiato sulla gamba, senza farli cadere. Oppure capaci di di tirare su l'aeromobile appena giunto dinanzi ad una barrier fissa dopo aver percorso a coltello lo spazio di poco piu' lungo d'un viale.
 
Aviolirismi pindarici a parte, ai nostri giorni di post-guerra fredda, cambiati gli scenari geo-strategici e resi piu' ampi e flessibili gli stessi interessi industriali del settore aerospaziale, e' all'Europa che si puo' e si deve pensare. Anche e forse principalmente nel settore Difesa: riprendendo il discorso esattamente da dove lo lascio' interrotto De Gasperi nel secondo dopoguerra. E non e' un caso che i Governi di due Paesi europei, l'Italia e la Polonia, membri sia dell'EU che della NATO, con le loro rispettive Aviazioni Militari hanno da poco segnato un punto fermo di questa  ripresa di visione prospettica, nel modo di essere Alleati. Infatti,e' oggi possibile vedere come ad esempio la formazione certificata  al volo militare,non e' piu' assiomatico che debba e possa avvenire quale non plus ultra oltreoceano. Invero, sono anzi in tanti i Paesi  che gia' hanno riconosciuto formalmente nel binomio avio-didattico italo-polacco di eccellenza formativa Deblin - Galatina, le nuove generazioni del pilotaggio abbiano molto da utilmente imparare da formatori europei, ai comandi di uno strumento docile e rispondente come l'  M-346 Master.
 
Leonardo A. Losito
Pubblicato: 02/09/2015
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