N°13/2010 Registro Stampa Trib.di Roma il 19/01/2010 - Direttore Responsabile: Giulio de Nicolais d'Afflitto.
NUMERO 159° Aprile 2024 Anno XIV°  

Modena: Sala civica usata per propaganda filorussa?

Un'associazione Culturale pro Putin in Emilia Romagna farà nella Sala civica di Mantova un convegno su Mariupol? In merito all'abberante iniziativa la protesta di molti autorevoli, della popolazione mantovana pro Ucraina e del terzo settore.  

Modena: Sala civica usata per propaganda filorussa?
In merito al luogo nel quale si dovrà svolgere la conferenza russa, cioè la sala civica del Comune di Modena, il commissario provinciale di Azione Modena, Paolo Zanca dice: 'Che in una città come Modena, che si è spesa nell’accoglienza ai profughi ucraini come poche altre in Italia, il Comune si ritrovi a ospitare in una sala civica un incontro a favore del controllo della Federazione Russa su Mariupol è aberrante. Un incontro che si nasconde dietro la parola “culturale”.
 
Cosa c’è di culturale in questa iniziativa? Mariupol è il simbolo degli orrori inenarrabili degli orchi di Putin, non ultimo il bombardamento del Teatro Drama con 600 civili assassinati, di cui moltissimi bambini. Si è trattato di uno dei peggiori crimini di guerra compiuti dall’invasione russa, come riconosciuto anche da Amnesty International. A Mariupol “più dell’80% dei palazzi e delle abitazioni sono stati rasi al suolo”, sono le parole del suo sindaco'. 
 
'Sappiamo bene che i vari regolamenti comunali per la concessione di sale civiche sono stati redatti con l’intento di dare libero accesso ai servizi, ma a monte dei regolamenti c’è la politica e la storia, la giustizia, la verità non possono essere oggetto di mistificazione e esaltazione dei crimini di guerra, delle invasioni e della perdita di democrazia - afferma Zanca -. Soprattutto in una città come Modena, una delle culle della Resistenza e della Lotta Partigiana, una delle città i cui abitanti, associazioni e enti si sono spesi per l’Ucraina e il suo diritto di esistere, una città che non può essere “sporcata” dai massimi esponenti della propaganda filo russa. Invitiamo il sindaco di Modena, come minimo, a dissociarsi da questa iniziativa e chiarire la posizione del Comune in merito all’invasione dell’Ucraina'
 
Su X, poi in particolare,anche molti altri si appellano al sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, per bloccare l'evento. "Quando si dice che bisogna proteggersi dalle interferenze, vuole dire anche evitare di concedere spazi pubblici a iniziative di propaganda per la Russia fatte sulle spalle di Mariupol città devastata da Putin. Spero che il sindaco di Modena Muzzarelli possa intervenire", scrive in un post Lia Quartapelle, deputata Pd. 
 
"Una associazione filo-russa lancia la sua propaganda su Mariupol, città dell'Ucraina rasa al suolo per volontà di Putin, in una sala pubblica a Modena. Procede il tentativo di sovvertire la verità, di inquinare la comunicazione, ora addirittura di esaltare la ricostruzione", scrive Enrico Borghi, senatore di Italia Viva. "La dottrina Gerasimov sulla disinformazione non conosce soste, ma purtroppo trova adepti in Italia. Lo sfoggio di tale dottrina, con tutta la sua gamma di applicazioni (disinformazione, propaganda, creazione e diffusione di fake-news, sabotaggi, attacchi cyber, ingerenza nei media stranieri e via discorrendo) punti a individuare gli anelli deboli dei processi decisionali delle democrazie, per rivoltare le istituzioni democratiche contro se stesse. Quello di Modena è un anello di questa catena. Ed è inaccettabile che si svolga in locali pubblici", aggiunge.
 
Come Redazione del Periodico Telematico www.RomaMeeting.it, amici dell'Ass.ne Ukraina in Europa Onlus ci auguriamo che il sindaco di Modena possa impedire lo svolgimento dell'evento pro-russo.
 
 
Pubblicato: 03/01/2024
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