QUALE PEDAGOGIA PER UNA EDUCAZIONE PREVENTIVA ISPIRATA AI COMPORTAMENTI UMANI IN AMBITO STRADALE?
La destrutturazione dei modelli aggressivi, spesso ispirati alla competizione e all'aggressività, sono insiti nelle ragioni emotive dei molti utenti della strada, soprattutto i giovani con e per i quali tendere al fine di ottenere da questi la maggior consapevolezza affinché diventino responsabili 'cittadini' della strada; quale primo e, nello specifico, importante luogo di relazioni sociali. Questo l’obiettivo concepito dal neo-movimento “STRADA ALLA VITA”, ovvero, di concerto con il III Programma di azione per la sicurezza stradale della Commissione europea al quale si unisce, con le altre istituzioni associative, “L’Albero Verde della Vita” . Infatti, come lunedì 29 giugno, con gli ulteriori organismi di settore si è incontrato a Roma al “Centro Congressi Cavour” per promuovere la nascita di detto Movimento nazionale affinché si possa far interagire le molti e variegate esperienze nel comune interesse e di far sviluppare una Nuova Cultura della Strada; ovvero, idonea a contrapporre alle pulsioni negative, che trasformano i veicoli in armi mortali, a strumenti utili al necessario e ordinario movimento. Educare, dunque, i ragazzi, sin dai primi anni della scuola dell’infanzia, a considerare la patente una concessione della Collettività e non un diritto soggettivo inalienabile. Interessante, sarebbe, altresì, l’inserimento di psicologi e pedagogisti quali docenti di discipline propedeutiche nei programmi di educazione autostradale.
L’incontro ha avuto l'inizio dei lavori con gli interventi augurali di alcuni rappresentanti delle forze sia politiche che sindacali aderenti alle finalità del Movimento. Ricordiamo brevemente i seguenti delegati: il dr. Piga, seguito dall’intervento del dr. Roberto Sgalla, della direzione centrale della Polizia di Stato ai quali si rinnova il sentito ringraziamento per la partecipazione.
Al termine degli interventi è stato sottoscritto, dai presidenti e/o delegati degli organismi presenti, il Protocollo costitutivo del Movimento, come di seguito indicati:
- I primi, Clelia Formiconi e Claudio Martino, coordinatori di “Strada alla Vita”, si sono poi alternati per la firma, l'Associazione “Roberto Cocco”, Alfredo Giordani della Rete delle Associazioni “Vivinstrada”, Giancarlo Piermartiri per i Sistemi di sicurezza “Angelo Protettore”, Gianmichele Bonarota dell'ARVUC (Vigili Urbani in congedo), Patrizio Imperato di Montecorvino per “L'Albero Verde della Vita”, Lucilla Barbasini per gli “Angeli sull'asfalto”, Susanna Loriga del Cesad e Maria Lo Moro dell'Associazione “Non solo Chiara”.
A conclusione del “workshop” pomeridiano, con i restanti presenti degli organi associativi, sono state individuate le prime ipotesi operative; in considerazione e nel rispetto delle specifiche competenze e vocazioni di settore.

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