N°13/2010 Registro Stampa Trib.di Roma il 19/01/2010 - Direttore Responsabile: Giulio de Nicolais d'Afflitto.
NUMERO 159° Aprile 2024 Anno XIV°  

SALVINI A VARSAVIA

Una  visita di Stato che ha costituito un evento di portata novatrice.

 

FOTO: Matteo Salvini e il Ministro Anna Maria Anders

 

SALVINI A VARSAVIA

by Prof. Leonardo A. Losito 

   (corrispondente da Varsavia)

Varsavia. Niente retorica, niente fughe in avanti, toni sereni e pacati da entrambi i lati, in un contesto generale di attenzione alla concretezza dei fatti, Che sono sotto gli occhi di tutti gli osservatori immunizzati dal vaccino contro l'isteria recidivante dei pregiudizi vetero-ideologici e dell'anti-Governo a prescindere. In Italia, come in Polonia: radici giudaico-cristiane comprese.
Dall'incontro con l'omologo polacco degli Interni Joachim Brudziński e con il Premier Mateusz Morawiecki, ad onta di quanto siamo abituati a leggere (salvo rare eccezioni)  sulla stampa nostrana (e non solo) circa il presunto anti-europeismo della Lega e del PiS, e' emerso inequivocabilmente che entrambi i Paesi  vogliono restare nell’UE. Al di la' di qualsiasi scetticismo immobilista. Anzi, facerndo di piu' e meglio di quanto oggi accada nellUE a trazione franco-tedesca, appesantita dalla burocrazia di Bruxelles e con i cittadini inesorabilmente sottomessi ai diktat finanziari delle Banche e delle multinazionali.  
Gli anticorpi positivi della terapia reattiva al diffuso malessere del Vecchio Continente conistono piuttosto nell' avanzare democraticamente: convinti e decisi, a Roma come a Varsavia, che non ci si debba  occupare solo di profughi, ma che si possa  allargare ed intensificare l'azione europea su temi non meno cruciali come il lavoro, la famiglia e la sicurezza. Nel dovuto rispetto di Storia, tradizioni e sensibilita' sia culturali che spirituali di ciascun Popolo. Ivi compreso il plurisecolare retaggio giudaico-cristiano.
Ai polacchi piu' sensibili al peso della Storia condivisa con l'Italia, ha fatto sicuramente effetto la scelta di un Capo Missione come Aldo Amati: nativo di quella Bergamo Citta' dei Mille, che diede i natali anche al garibaldino Francesco Nullo, qui considerato un eroe nazionale con una serie di scuole pubbliche a lui intitolate e con un busto marmoreo in bella vista, nelle immediate adiacenze del Parlamento. Per non dire della recente presa di posizione dello stesso Salvini (sempre a Bergamo, nella scuola di Celadina) dove di persona ha voluto portare in dono un presepe natalizio, vietato in Istituto da un dirigente che lo considerava un atto discriminatorio.
Sara' forse un dettaglio da poco, ma dalla cattolica Varsavia e dalla Polonia del santificato papa Wojtyla, Salvini tornera' a Roma con una effigie commentata della Madonna di Czestochowa, a cui i Polacchi da secoli sono rimasti fedeli anche in periodi bui di ateismo imperante, sotto regimi  che arrivavano ad imprigionare  e a sopprimere Ministri del Culto; e che vietavano persino la preghiera e la somministrazione dei Sacramenti. L'omaggio gli e' stato inoltrato (affidato per sicurezza… al capo-scorta) dalle Suore Paoline della libreria di ulica Kreditowa, a pochi metri dalla nostra Ambasciata: tutte amiche del nostro Paese e capaci di esprimersi in buon Italiano.
Salvini non ha mancato di sottolineare nell'incontro-stampa di essere venuto a Varsavia per ribadire la necessita' ormai improcrastinabile di dare il giusto valore alle  relazioni con un Paese  importante come la Polonia. Dove l'Italia contabilizza un export ed un partnenariato economico di altissimo rilievo, accostabile solo a quello realizzato da colossi come la Germania e la  Cina. Ed e' partito salutando con un sentito ad majora il lavoro entusiasticamente intrapreso gia' dai primi mesi di insediamento dal nuovo Ambasciatore d'Italia.
La ciliegina sulla torta e' rimasta comunque l'incontro, di un'ora e trenta minuti, con il leader del PiS Jaroslaw Kaczynski. Un incontro a cui i vertici polacchi ed italiani non hanno lesinato la preventiva attenzione: sia con le missioni  ad hoc del Sottosegretario agli Esteri Guglielmo Picchi (uno dei consiglieri piu' ascoltati di Salvini  in tema di delicate questioni internazionali), che con  l'azione decisamente Italy-oriented della Senatrice Anna Maria Anders (la figlia dell'eroe di Monte Cassino, liberata dall'occupazione dei Tedeschi occupanti che presidiavano la linea Gustav, di cui quest'anno ricorre il 75mo anniversario). Nel Governo Morawiecki la Anders espleta l'incarico di Ministro Segretario di Stato per il  Dialogo Internazionale.
La posta in gioco e' alta e condivisamente ambiziosa, ha detto Salvini ai giornalisti. Con Kaczynski sono stati per ora condivisi progetti comuni, indirizzabili su basi di ulteriori approfondimenti in progress, tesi a creare una battuta d'arresto al duopolio EU di Democristiani e Socialisti. Che poi insieme, a Strasburgo, si riesca a porre in essere una coalizione che sia il secondo o il terzo player politico di rilievo, e' per ora un'aspirazione da riempire di aggiuntivi elementi concreti e fattuali.
Le premesse per imprimere una nuova spinta dinamica ed innovatrice all'intero sistema europeo, certo non mancano. Un significativo orientamento in materia dell'attuale assetto statuale e governativo della Polonia, lo ha appena offerto una pubblicazione in italiano (edita dalle leccesi Edizioni Milella), opera di un politologo dell'Universita' Jagiellonica di Cracovia, Krzysztof Szczerski, attualmente Ministro Segretario di Stato e Capo di Gabinetto della Cancelleria del Presidente della Repubblica Andrzej Duda. 
In Italia come in altri Paesi d'Europa, la vivacita' del dibattito non e'  a ben vedere da meno: la scacchiera e' gia' da tempo in un effervescente moto di affinamento di posizioni politiche e di strategie elettorali. L'appuntamento con il voto del prossimo maggio e' dietro l'angolo. Trends, sondaggi e calcoli piu' e meno fondati di think-tanks e scuole di pensiero, si inseguono senza tregua e senza risparmio di ipotesi. Di sicuro, si tratta di una scadenza epocale per il futuro di tutti. L'ultima parola la diranno gli elettori.

Pubblicato: 10/01/2019
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